Pasquale Hamel
Alla morte del suo fondatore il regno di Sicilia è un potente soggetto politico nello scacchiere Mediterraneo. Ruggero II, saggio e lucido sovrano, ne ha consolidato le strutture interne venendo a capo del tradizionale ribellismo dei conti normanni. I suoi nemici tradizionali sono stati costretti a riconoscerne l'esistenza e a venire a patti. Niente avrebbe fatto immaginare che quel miracolo istituzionale, come da qualcuno è stato definito, sarebbe durato appena quarant'anni.
Infatti, già con il suo immediato successore, Guglielmo I, i tradizionali problemi di convivenza fra etnie e culture diverse e le ambizioni dei grandi feudatari, aprirono crepe insanabili nell'edificio ruggeriano mentre le ambizioni dei tradizionali nemici, ripresero vigore determinando una lenta ma inarrestabile agonia.
L'autore racconta le fasi di questi intensi quarant'anni, soffermandosi, con dovizia di particolari, sulla strutture politiche, amministrative ed economiche della cosiddetta "età dei Guglielmi", esaminando i contesti internazionali e negando la sostenuta continuità fra il regno fondato da Ruggero e quello conquistato da Enrico VI con il consenso della moglie Costanza.
- NOVITÀ DI QUESTA CATEGORIA
- Sulle Tracce degli Antichi Egizi
- Il Nuovo Atlante Storico del Mondo Antico
- La Preistoria
- Non c'è Creazione nella Bibbia
- Piccole Storie 1
- Grandi Misteri della Storia
- Introduzione all'Etruscologia
- Partenogenesi
- Deus Vult Miscellanea di Studi sugli Ordini Militari - Vol. 2
- Storia Facile per la Classe Quarta
Nessun commento:
Posta un commento