Marija Gimbutas
L'opera più importante di Marija Gimbutas. La studiosa ricostruisce il mondo dell'antica Europa neolitica in base a uno straordinario repertorio di dati archeologici scaturiti da numerose campagne di scavo nel bacino balcanico e mediterraneo meridionale.
Il libro propone una tesi rivoluzionaria che cambia la tradizionale visione della storia del continente europeo. Viene rintracciata la realtà di un'antica Europa pacifica, egualitaria e portatrice di una spiritualità fortemente legata alla terra. Una civiltà dove la Grande Madre guida i popoli verso una convivenza pacifica, cambiando così gli attuali paradigmi culturali e scientifici che considerano la guerra e il dominio maschile una connotazione di progresso della civiltà.
Il libro propone una tesi rivoluzionaria che cambia la tradizionale visione della storia del continente europeo. Viene rintracciata la realtà di un'antica Europa pacifica, egualitaria e portatrice di una spiritualità fortemente legata alla terra. Una civiltà dove la Grande Madre guida i popoli verso una convivenza pacifica, cambiando così gli attuali paradigmi culturali e scientifici che considerano la guerra e il dominio maschile una connotazione di progresso della civiltà.
AUTORE
Marija Gimbutas (1921-1994) - Nata in Lituania, studiò Archeologia all’Università di Vilnius. Fuggita durante l’invasione russa, si laureò nel 1946 all'Università di Tubinga. Nel 1949 si trasferì negli USA, lavorando prima ad Harvard e dal 1963 all'Università di Los Angeles come docente di Archeologia Europea. È autrice di oltre 20 opere e 200 pubblicazioni su argomenti che spaziano dalla mitologia dell'Antica Europa alla religione della Grande Dea e alle origini delle culture indoeuropee.
- DELLO STESSO AUTORE DI "La Civiltà della Dea - Vol. 1"
- Il Linguaggio della Dea
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