La Bhagavad Gita rappresenta il nucleo centrale, il cuore del Mahabarata, il libro sacro indù che descrive la guerra fra le forze del bene e le forze del male, rappresentate dalle famiglie discendenti da due fratelli, rispettivamente i Pandava e i Kaurava.
Quando, sul campo di battaglia, Arjuna, il grande guerriero dei Pandava, si trova a dover affrontare cugini, zii e maestri, si perde d'animo e rifiuta di combattere. Interviene allora Shri Krishna, diventato per l'occasione il suo auriga, che lo sollecita a combattere, spiegandogliene i motivi: il Dharma, ossia la rettitudine - le norme del buon comportamento - va difeso a qualunque prezzo; di fatto, chi non vive nel Dharma è già morto.
La traduzione di Juan Mascaro riportata in italiano rende il testo di facile lettura e comprensione.
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